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In Africa 55 linee aeree bannate,
in Russia 22 a causa del conflitto con l'Ucraina

Lo scorso dicembre, l’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) ha aggiornato l’Air Safety List, ovvero la “lista nera” delle compagnie aeree caratterizzate da scarsissima sicurezza e non accettate nei cieli continentali. Gli aggiornamenti di Easa sono periodici e dedicati al monitoraggio dei cieli nel mondo e negano la possibilità di volare a tutte quelle aerolinee che non rispettano standard precisi, tra cui l’ottenimento di certificazioni, oppure hanno accusato eventi compromettenti, come incidenti e problemi tecnici ricorrenti.

Scarsa formazione dell’equipaggio e carenza nella manutenzione sono i primi fattori presi in considerazione per poter identificare le compagnie non sicure.

Black list compagnie aeree 2025:

entra Air Tanzania

A oggi sono 129 i vettori banditi dallo spazio aereo europeo, provenienti da 15 Paesi differenti.

New entry è Air Tanzania e si unisce ai 55 vettori africani già presenti (come Taag Angola Airlines, Air Burundi, Congo Airways, solo per citarne alcune) e a quelli asiatici e medio orientali, che costituiscono la maggior parte della lista. Il caso dell’Africa è peculiare in quanto le aerolinee scontano l’inadeguatezza della supervisione da parte delle autorità nazionali dell’aviazione civile (gli Enac delle diverse nazioni), deficitari nei controlli. Motivo per cui gli stessi africani utilizzano scarsamente voli interni: secondo Iata, il mercato è di 176 milioni di passeggeri, eppure nel 2024 solo 14 milioni hanno volato nel continente.

Va specificato che le compagnie aeree presenti nella black list possono ricevere il permesso per esercitare i diritti di traffico a condizione che utilizzino aeromobili a noleggio con equipaggio (con formula wet lease) da vettore non sottoposto a divieto operativo. Ci sono poi casi particolari, come quello di Iran Air e Air Koryo, le compagnie di bandiera di Iran e Corea del Nord, che non sono soggette a divieto in Ue, ma a restrizioni: possono attraversare lo spazio europeo solo con Fokker F100 e Boeing B747, nel caso di Iran Air, e tutti gli aerei della flotta tranne i TU-204, nel caso di Air Koryo.

A uscire dal divieto di sorvolo dei cieli del Vecchio Continente sono invece Pakistan International Airlines, che ha alzato in modo rilevante i suoi standard di sicurezza, e Camair-Co del Camerun. Infine, tra le compagnie “bandite” ci sono 22 vettori russi, in questo caso non si tratta di questioni di sicurezza, ma di sanzioni contro la Russia, ancora coinvolta nel conflitto contro l’Ucraina.

[Notizia pubblicata in data 7 febbraio 2025 – Chiara Cianci]