FRINGE BENEFIT, LA SOGLIA PASSA DA 600 A 3MILA EURO
La soglia di detassazione dei fringe benefit – cioè il valore di beni e servizi corrisposti dal datore di lavoro senza andare a formare reddito – sale a 3mila euro (dai 600) nel periodo d’imposta 2022.
Il tema attiene alla sfera del welfare aziendale che diventa sempre di più una leva di attrazione, secondo una ricerca di Nomisma per Cirfood District 8 occupati su 10 ritengono fondamentale o importante la presenza di un piano di welfare nella scelta di un nuovo posto di lavoro.
Nel 2021, i fringe benefit hanno rappresentato la “tasca di spesa” più consistente, con circa il 34% complessivo dei consumi di welfare, secondo l’autorevole Osservatorio di Edenred.
La misura si è dimostrata una leva significativa di sostegno al reddito e ai consumi in un contesto di difficoltà economica. Oggi nuovamente espandibile, visto l’innalzamento a 3mila euro.
Fringe benefit a 6mila euro: viaggi inclusi
Ma attenzione, i fringe benefit non sono solamente l’auto aziendale (di fatto, quello più ambìto), i buoni pasto oppure le polizze assicurative. Le aziende possono assegnare voucher di spesa per l’acquisto di viaggi, per contribuire alle spese energetiche della casa. Inoltre, fino al 12 gennaio 2023, il tetto di spesa detassata si somma ai 200 euro erogabili dall’azienda per i buoni benzina.
Anche il nostro Gruppo ha un suo presidio: si chiama Bluwelfare che si integra con le diverse piattaforme aziendali e permette ai dipendenti di prenotare un soggiorno, un volo, un’esperienza di vacanza, utilizzando il credito welfare e riceverne conferma immediata.
I nostri contatti: welfare@bluvacanze.it
Notizia pubblicata in data 5 Dicembre 2022 – Autore Paola Baldacci