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Una ricerca di Travel for Business
sulle priorità ESG dei travel manager

Un approccio responsabile, che prende in considerazione aspetti aziendali, sociali e di governance (ESG), è attualmente il più adottato quando si tratta di selezionare servizi di ospitalità nel business travel. A svelarlo è una ricerca di Accor condotta in collaborazione con la community dei travel manager di Travel for Business, per valutare le aspettative delle aziende in tema di sostenibilità.

Fondato nel 1967, Accor è un gruppo leader mondiale che vanta uno degli ecosistemi più diversificati del comparto e che comprende più di 40 marchi alberghieri, dal lusso all’economico. La società è nota per l’impegno profuso nel promuovere azioni positive in termini di etica e integrità aziendale, turismo responsabile, sviluppo sostenibile, sensibilizzazione verso le comunità,  rispetto di diversità e inclusione.

Ricerca sulla sostenibilità: nel business travel

selezione di fornitori alberghieri

Sono 107 i travel manager italiani coinvolti nella ricerca e provenienti da diverse aziende per dimensione e ambito.

Il 72% ha confermato che le politiche aziendali stanno andando verso la selezione di fornitori e servizi di viaggio che rispondono a principi sostenibili, anche se secondo il 29% degli intervistati permangono criticità soprattutto in merito alla mancanza di politiche aziendali specifiche in materia, mentre il 57% dichiara di non avere ancora allineato la travel policy con linee guida dedicate alla sostenibilità.

Anche i dati sui driver decisionali indicano una netta preferenza per strutture che scelgono di rendersi più eco friendly.

Gli hotel con programmi di riduzione e riciclaggio dei rifiuti sono preferiti dal 37% degli intervistati, mentre il 39% apprezza quando l’uso di materiali in plastica monouso viene ridotto al minimo. La comunicazione delle pratiche di sostenibilità adottate è apprezzata dal 48%, grande attenzione è rivolta alle emissioni della supply chain (l’interesse è vivo per il 54% dei coinvolti) e alla presenza di certificazioni ambientali (64%).

Altra questione d’interesse è quella che si focalizza sul tema sociale: oltre la metà dei professionisti dei viaggi aziendali si preoccupa infatti di garantire che ogni viaggiatore d’affari, durante il soggiorno, possa usufruire liberamente dei servizi dell’hotel senza alcuna forma di disparità.

Hotel Program frutto della collaborazione

tra hotel e travel manager

La collaborazione tra strutture alberghiere e travel manager diventa, quindi, essenziale se si vogliono raggiungere al meglio gli obiettivi preposti: secondo Accor, un Hotel Program con linee guida comuni in relazione alla sostenibilità e alle emissioni, soprattutto a quelle di CO2 legate alla catena di fornitura sarà necessario per orientarsi al meglio e in modo più unitario in futuro.

Per raggiungere la trasparenza auspicata e rendere efficaci i programmi di incentivazione legati agli obiettivi è importante dare un contributo attivo e unitario soprattutto in ottica ESG (Environmental, Social and Governance), in cui a essere protagonisti di una nuova leadership sono viaggiatori, aziende e fornitori.

Ecco che la catena alberghiera si pone come guida verso un futuro più sostenibile anche grazie alla collaborazione con aziende che condividono questi stessi valori: al centro mette le persone e la natura, preservate non solo riducendo l’impatto ambientale, ma soprattutto utilizzando al meglio le risorse naturali e proteggendo gli ecosistemi locali, promuovendo un’economia di tipo circolare e agevolando il contatto tra hotel, ospiti e comunità del territorio.

[Notizia pubblicata in data 27 giugno 2024 – Chiara Cianci]