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LE ABITUDINI DEI VIAGGIATORI CAMBIANO E LE COMPAGNIE AEREE RIPENSANO GLI SCHEDULES

Un interessantissimo articolo pubblicato da Travel Weekly merita di essere condiviso per approfondire su un tema che riguarda in prospettiva il business travel. L’analista che ispira il servizio giornalistico è John Wickson di Hospitio Consulting, una delle più autorevoli società di consulenza americane, di Dallas.

L’analisi, quindi, è di matrice statunitense e riguarda i tre grandi vettori American Airlines, United Airlines e Delta Air Lines e i rispettivi network aerei. Cosa sta accadendo alla programmazione?

Ebbene, se American, Delta e United hanno per anni in gran parte costruito i loro programmi concentrandosi sui giorni e gli orari di punta dei voli dei viaggiatori aziendali, oggi è in atto una inversione di rotta.

Oggi, motivati ​​dalla crescita di viaggi ibridi di lavoro e di piacere, nonché dal persistente calo dei viaggi d’affari gestiti, che continua a rimanere indietro rispetto ai livelli del 2019 di circa il 20% (negli US), i picchi e le flessioni programmate potrebbero diventare meno accentuate.

E cosa succede?

Ciò significherebbe una minore variabilità nella frequenza dei voli nel corso di determinati giorni, tra i giorni di una determinata settimana e anche potenzialmente tra diversi periodi dell’anno.

«Stiamo sicuramente assistendo a uno spostamento verso un programma più livellato per ogni giorno della settimana tra i tre grandi operatori», argomenta Wickson che guida un team fo0calizzato sul trasporto aereo e sull’hospitality.

Utilizzando le informazioni fornite da Milanamos (società di analisi del settore aereo), Wickson ha affermato che American, Delta e United in novembre hanno spostato di orario una media di 165 voli al giorno, per spalmarli lungo tutta la settimana.

Si tratta di una significativa riduzione media giornaliera del 28%.

Gli stessi vettori aerei americani, nelle loro conferenze sui bilanci economici trimestrali hanno dichiarato che il picco della domanda durante la festività del Ringraziamento – da sempre ottimo benchmark per fare analisi sulla domanda, negli States – sarà meno concentrato su uno o due giorni quest’anno. Invece, sarà distribuito in modo più uniforme durante la settimana festiva. Un modello simile si sta manifestando nelle prenotazioni per le vacanze invernali poiché i molti viaggiatori che non sono più confinati in un ufficio prolungano i viaggi e lavorano ovunque si trovano.

Una tendenza che dovremo certamente tenere monitorata, anche da questa parte dell’Atlantico.

[Foto Suhyeon Choi su Unsplash]

Notizia pubblicata in data 16 Novembre 2022 – Autore Paola Baldacci