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Ricerca ACCOR, i 5 trend del Mice

tavola preparata per un evento

Eventi e riunioni di lavoro trovano spazio in un nuovo contesto fatto della consapevolezza che una produttività più soft è possibile, soprattutto se di qualità migliore; di contatti umani che fanno la differenza in un’epoca di digitalizzazione e AI; di personalizzazione dei contenuti e di resa sostenibile degli stessi; di capacità di estrarre dati in maniera istantanea così da esaudire pienamente le aspettative delle aziende-clienti.

Sono 5 le tendenze del Mice secondo l’ultimo report di Accor, che la chief sales officer motiva così: “Il futuro del settore dei meeting e degli eventi è una storia di resilienza, innovazione e trasformazione – esordisce Sophie Hulgard -. Le tendenze esplorate in questo rapporto non sono semplici previsioni: sono progetti per il successo. Insieme daremo forma a un futuro in cui ogni incontro ed evento sarà un catalizzatore di progresso, una fonte di ispirazione e un luogo di appartenenza”.

La ricerca comincia con il “ritmo” da dare a un evento:

Tendenze meeting ed eventi: produttività più soft

“Work hard, play hard” sta lasciando il posto a una crescente attenzione al benessere, alla flessibilità, all’alimentazione e alla gestione del tempo per creare un equilibrio armonioso tra vita e produttività. Nel Mice, le esperienze vengono curate attorno al benessere dei partecipanti, incluso il ritmo dei tempi di inattività. «Nessuno vuole più essere spinto al limite. C’è spazio per una produttività molto più morbida che ti consente comunque di consegnare, ma di farlo nel tuo tempo e a modo tuo», afferma Meenaz Diamond, senior VP Meetings & Events di Accor.

Ricerca Accor sul MICE: vendiamo “appartenenza”

Nonostante l’avvento del digitale, le connessioni umane sono ancora essenziali per le imprese. Il digitale è potente, il faccia a faccia è prezioso. I prossimi anni vedranno un numero crescente di organizzatori andare oltre l’idea che gli eventi consistano semplicemente nel riunire le persone in una stanza, considerando invece come possono creare connessioni più profonde tra i partecipanti, cementando le relazioni e incoraggiando prenotazioni ripetute. Oltre al ROI (ritorno sull’investimento) quantificabile, come la chiusura delle trattative, le aziende cercano anche il ROX (ritorno sull’esperienza) positivo.

Disegniamo esperienze, non riuniamo persone

La definizione stessa di evento viene ripensata in termini di struttura, contenuto e luogo. Creando esperienze anziché semplicemente fornendo sale riunioni, possiamo contribuire a incorporare idee, ricordi e diversi modi di pensare, come con il C2 Immersive Floor del Pullman Paris Montparnasse, permettendoci di creare eventi trasformativi e creativi. «Il cliente Mice è alla ricerca di un marchio affidabile ma anche orientato allo scopo, un marchio che abbia a cuore le esigenze dell’individuo e della comunità», dice Kishan Chandnani, global SVP Premium Brands della catena alberghiera francese.

Riunioni sostenibili: la Carta Accor

La sostenibilità è ora al centro di incontri ed eventi con una forte attenzione alla riduzione delle emissioni di carbonio e dei rifiuti. Ad esempio, la Carta di Accor per la riduzione delle emissioni di carbonio per riunioni ed eventi copre una serie di misure, dai contenitori per il riciclaggio alla gestione dei rifiuti alimentari e della temperatura. Tuttavia, al di là delle emissioni, la sostenibilità implica sempre di più anche la creazione di un coinvolgimento significativo con le comunità locali e la promozione di conversazioni rispettose dell’ambiente, sia consigliando il trasporto pubblico locale per raggiungere la location sia sensibilizzando sulla cultura e sugli ecosistemi locali.

Intelligenza artificiale al servizio dei meeting planner

Man mano che l’intelligenza artificiale fa passi avanti, si scopre il suo potenziale per trasformare il settore delle riunioni e degli eventi con la capacità di elaborare istantaneamente i dati. Ad esempio, trovando la data migliore analizzando la disponibilità dei partecipanti, identificando ottimi relatori e persino scrivendo inviti e contenuti. Come possiamo utilizzare le informazioni per offrire esperienze straordinarie, coinvolgenti e interattive? Se utilizzata con saggezza, l’AI ha innegabilmente un grande valore per offrire tutte le opzioni possibili ai meeting planner che vogliano apprendere.

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Notizia pubblicata in data 2 Novembre 2023 – Paola Baldacci