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L’ETIAS europeo entra in vigore a novembre

Dopo numerosi ritardi, il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, in acronimo ETIAS, dovrebbe entrare in funzione da novembre 2023. Circa 1,4 miliardi di persone dovranno richiederlo.

Realizzato sul modello dell’ESTA statunitense, introdurrà significativi cambiamenti per i visitatori dell’UE.

Nell’ambito del programma, i visitatori al di fuori dell’Europa che attualmente hanno lo status di esenzione dal visto, ad esempio, dagli Stati Uniti e, dopo la Brexit, dal Regno Unito, dovranno richiedere l’approvazione al viaggio e pagare 7 euro a persona.

L’approvazione del viaggio durerà tre anni.

Le domande dovrebbero essere approvate in pochi minuti e questa nuova procedura, discussa per la prima volta nel 2016, si rende necessaria per migliorare la sicurezza delle frontiere attraverso il pre-screening dei visitatori non UE.

Cosa cambia con l’Etias europeo

Ci sono 5 paesi dell’UE che attualmente non sono nel programma ETIAS: Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda, Romania, dove i viaggiatori non dovranno presentare domanda prima dell’ingresso.

L’autorizzazione Etias servirà per i Paesi dell’area Schengen: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia (dal 1° gennaio 2023) Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.

È richiesto per viaggiatori dai 18 ai 70 anni.

Se il passaporto scade entro i tre anni, dovranno richiedere un nuovo documento di autorizzazione.

Dopo novembre, ci sarà un periodo di attuazione di sei mesi in cui i paesi dell’UE avranno un po’ di tempo per adeguarsi ai nuovi cambiamenti.

 

Aggiornamento: l’entrata in vigore è stata ulteriormente posticipata al 2024

Notizia pubblicata in data 31 Gennaio 2023 – Paola Baldacci