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Lo studio sui viaggi aziendali di Deloitte

La ricerca sui viaggi aziendali di Deloitte giunge alla terza edizione e mette in evidenza un incremento dei volumi, sia in Europa sia negli Stati Uniti, con i travel manager sorpresi ad affrontare tariffe alle stelle e trattative con i fornitori, nonché gli obblighi di sostenibilità cui le aziende sono tutte chiamate a rispondere entro il 2024. Cioè quando il bilancio di sostenibilità sarà obbligatorio per tutte le società in Europa, indipendentemente dalla quotazione in borsa, se con più di 250 dipendenti e un bilancio annuo superiore ai 43 milioni di euro e un fatturato maggiore di 50 milioni.

Osservando i fattori chiave, Deloitte rileva che oggi le imprese sono impegnate:

  • nel rimodellare le trasferte in virtù dei cambiamenti sociali, come il lavoro più flessibile, e le maggiori aspettative circa prenotazioni più flessibili
  • nel posizionamento strategico del viaggio di lavoro all’interno delle aziende
  • nell’approccio alle piattaforme online di conferenza e di altre tecnologie in sostituzione degli spostamenti
  • nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di viaggi, in particolare per quanto riguarda le trattative contrattuali
  • nell’esame degli sforzi di sostenibilità da parte dei fornitori in grado di spostare le prenotazioni

Possiamo dire che il New Normal del business travel è sì di un ritorno ai livelli di spesa del 2019 al più tardi a fine 2024, ma i viaggi saranno in numero nettamente inferiore. Ed è quanto stiamo vedendo già oggi.

Le parole di Deloitte: «I nuovi aspetti più significativi della nuova normalità stanno diventando più nitidi. Sembra probabile che i cambiamenti nel modo in cui il lavoro viene svolto limitino il rialzo dei viaggi aziendali e alterino la posta in gioco dei viaggi effettuati. Si prevede che anche gli impegni e i requisiti di sostenibilità ne limiteranno la crescita, ma l’opportunità è evidente nella volontà dei buyer di lavorare fianco a fianco con i fornitori mentre cercano modi per rendere gli spostamenti più ecologici. E tutto ciò sembra accadere nel contesto di un delicato e mutevole equilibrio tra costo, valore e posizionamento strategico del viaggio. Per i fornitori e gli intermediari che servono i clienti aziendali, queste realtà emergenti potrebbero creare aperture per partenariati e collaborazioni più intelligenti».

Delle 5 tendenze rilevate, mostriamo attenzione al ri-posizionamento del business travel tra le attività strategiche aziendali: è qui che travel manager e TMC potranno realizzare una migliore collaborazione. Infatti, l’esperienza del 2020 e di gran parte del 2021 «ha dimostrato che le aziende potrebbero ancora funzionare con i viaggi quasi fermi – si legge nello studio -, risparmiando milioni. Ma anche i leader più orientati ai profitti probabilmente sanno che il viaggio è più di una semplice questione di spesa».

Cosa vuol dirci Deloitte?

Certamente, i blocchi del Covid-19 hanno portato le decisioni relative ai viaggi ai tavoli dei CDA dall’oggi al domani. E per molti il ragionamento potrebbe aver contribuito a rafforzare un posizionamento più strategico. Alla domanda sui cinque diversi approcci che potrebbero adottare per considerare il valore del business travel, il 63% degli intervistati afferma che la propria azienda ne ha adottati almeno tre in una certa misura (si veda slide). In particolare, sette su 10 affermano che l’impresa valuta strategicamente e dà la priorità ai potenziali risultati del viaggio (come la generazione di entrate) e agli effetti collaterali (come costi, emissioni e rischi per la salute).

Quindi, la maggior parte tratta il BT con una certa importanza strategica, ma ci sono potenziali margini di miglioramento. Sappiamo che la funzione di gestione dei viaggi è storicamente concentrata sul controllo dei costi e molte società sono probabilmente nelle prime fasi di un migliore monitoraggio del modo in cui i vantaggi giustificano tali costi. Ecco che fornitori e partner possono avere l’opportunità di aiutarle ad andare verso una migliore ottimizzazione, sia svolgendo un ruolo più importante nel supportare risultati positivi, sia aiutando a misurare l’impatto. Fondamentale, in questo approccio, il ruolo consulenziale delle TMC.

[Notizia pubblicata il 29 maggio 2023 – Paola Baldacci]

Quanto le aziende trattano i viaggi con importanza strategica?