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Obbligo di aprire un profilo MyRyanair

Ryanair fleet

C’è una nuova serie di regole da rispettare per chi sceglie di volare con la compagnia irlandese Ryanair. Nota per i rapporti piuttosto difficili con tutta la filiera, l’aerolinea permetteva comunque ai viaggiatori d’affari di accedere ai propri contenuti tramite alcuni aggregatori anche se non in modo completo.

Se ne era già occupata l’associazione inglese Institute of Travel Management di sottolineare le criticità create dal vettore low-cost nei confronti del business travel, in particolare in merito al fatto che la procedura di web check in attraverso la biometria “spingesse” i potenziali clienti fuori dai sistemi di prenotazione aziendali, eludendo quindi il tema di compliance alla policy, e indirizzandoli direttamente sul sito web dell’aerolinea.

Nuove policy Ryanair:

occorre aprire una utenza MyRyanair

Le nuove policy introdotte riguardano nuovamente il web check-in, che ora obbliga alla creazione di un’utenza personale per accedere all’area MyRyanair: questa viene generata direttamente dal sito online del vettore e da qui si può visualizzare e riprendere la propria prenotazione, per procedere, dunque, con l’emissione della carta d’imbarco.

Altra questione riguarda i posti a sedere.

Solo coloro che decidono, infatti, di scegliersi (pagando) il proprio “seat” hanno la possibilità di effettuare il check-in online a partire da 60 giorni prima della partenza del volo. Laddove invece non si fosse prenotato un posto a sedere, il check-in si può effettuare esclusivamente a partire da 24 ore e fino a due ore prima della partenza, in questo caso gratuitamente.

Inoltre, effettuare il check-in in aeroporto è diventato a pagamento già dal 2023. La compagnia richiede, infatti, un supplemento di 55 euro, che scendono a 30 euro per voli dalla Spagna, a tutti i passeggeri che non effettuano il check-in online, per coprire il costo del servizio.

Come accennato sopra, la low-cost irlandese aveva già destato numerose preoccupazioni nel business travel dopo la decisione di introdurre la procedura di verifica online dell’identità tramite riconoscimento facciale. Una prassi resa obbligatoria già dallo scorso anno che, in caso si scelga di non spendere gli 0,59 centesimi richiesti per l’opzione “rapida”, può richiedere fino a 7 giorni per il completamento. Di fatto, la compagnia non chiarisce in modo esaustivo i motivi della scelta, ma di certo riesce nel suo intento: stabilire un contatto diretto con il viaggiatore, obbligandolo a fornire il proprio indirizzo e-mail, con cui ha eseguito la prenotazione.

Cisalpina Tours raccomanda, dunque, a tutti i suoi clienti, in caso si decida di volare con Ryanair, di verificare le regole prima di procedere alla richiesta del biglietto.

[Notizia pubblicata in data 8 aprile 2024 – Chiara Cianci]