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Ingresso di 12 euro
per i soggiorni di breve durata

Per i cittadini europei, dal 2 aprile 2025 entrerà in vigore l’Eta (Electronic Travel Authorisation) per l’ingresso nel Regno Unito. Un provvedimento atteso come una delle conseguenze della Brexit.

In questo senso Bruxelles non ha tardato a rispondere, con il lancio dello schema di ingressi e uscite (Ees) lo scorso 10 novembre 2024, pensato per rafforzare la sicurezza delle frontiere e identificare i viaggiatori che superano il periodo di permanenza consentito nell’Area Schengen cui si aggiunge l’introduzione dell’Etias, a partire dalla prossima primavera: un’autorizzazione di viaggio del costo di 7 euro.

ETA – Electronic Travel Authorisation per i viaggi nel Regno Unito: come richiederlo e quanto costa

Il nuovo visto elettronico Eta – Electronic Travel Authorisation a pagamento introdotto nel Regno Unito è ormai attivo dall’8 gennaio 2025, ma poteva essere richiesto già dal 27 novembre 2024 da parte di 49 Paesi extra-europei, inclusi Stati Uniti e Giappone. Gli europei potranno invece già fare richiesta a partire dal 5 marzo 2025 tramite App “UK Eta“o sul sito del governo britannico: sarà necessario fornire i dati del passaporto e di contatto, una foto e rispondere a una serie di domande sulla sicurezza.

Il costo sarà di 10 sterline (circa 12 euro), mentre la risposta dovrebbe arrivare entro massimo tre giorni.

L’Eta avrà una validità di due anni con la possibilità di fare ingressi multipli, ma sempre per soggiorni non superiori a sei mesi. Saranno esenti solo i cittadini irlandesi e tutti gli europei con permesso di residenza permanente in UK, il settled o pre-settled status.

Infine, a far discutere è la decisione di renderlo necessario anche in caso di solo scalo a Londra: una scelta che aveva sollevato sia le proteste degli aeroporti della città sia di molti viaggiatori provenienti da Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, ovvero Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, che hanno partecipato alla fase di “sperimentazione”.

[Notizia pubblicata in data 16 settembre 2024 e aggiornata il 13 gennaio 2025 – Chiara Cianci]