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Dall'Eta all'Etias: nuove autorizzazioni all'ingresso
e quando entreranno in vigore

Il 2025 porta con sé alcune novità per chi sceglie l’Europa come destinazione per i suoi viaggi, diverse sono le nuove regole che entrano in vigore quest’anno.

Dall’ Electronic Travel Authorisation per chi è diretto verso il Regno Unito al sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, fino alle novità legate ad alcune nazioni specifiche con Spagna e Tunisia: ecco cosa cambia.

Viaggiare in Europa con l’ETA:

cos’è, come richiederlo e quanto costa

Introdotto per i viaggiatori Europei, l’Eta – Electronic Travel Authorisation avrà una validità di due anni con la possibilità di fare ingressi multipli, ma sempre per soggiorni non superiori sei mesi. Saranno esenti solo i cittadini irlandesi e tutti gli europei con permesso di residenza permanente nel Regno Unito, il settled o pre-settled status.

Si potrà richiedere a partire dal 5 marzo 2025 tramite App o sul sito del governo britannico: sarà necessario fornire i dati del passaporto e di contatto, una foto e rispondere a una serie di domande. Il costo sarà di 10 sterline (circa 12 euro), mentre la risposta dovrebbe arrivare entro massimo tre giorni.

EES e ETIAS, la risposta europea al Regno Unito

Londra cambia le sue regole e Bruxelles risponde: il 10 novembre 2024 l’Unione Europea ha infatti lanciato l’Entry and exit Scheme (EES), pensato per rafforzare la sicurezza delle frontiere e identificare i viaggiatori che superano il periodo di permanenza consentito nell’Area Schengen. L’EES ha solo il compito di registrare digitalmente i titolari di visto per soggiorni di breve durata (fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni) e i viaggiatori senza visto.

Nella primavera del 2025 verrà introdotto l’Etias, uno “step successivo” che impone ai cittadini extra Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 70 anni, che non necessitano comunque di un visto Ue, di avere un’autorizzazione di viaggio per entrare nel territorio e viaggiare nei 30 Paesi che lo richiedono (controlla qui: European countries requiring Etias). L’Etias può essere richiesto online, prima del viaggio, compilando un questionario e pagando un contributo di 7 euro. Laddove approvata, l’autorizzazione sarà collegata direttamente al passaporto e avrà una durata di tre anni.

L’autorizzazione servirà per entrare nei Paesi dell’area Schengen: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia (dal 1° gennaio 2023) Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Viaggiare in Europa:

ecco cosa cambia nel 2025 in Tunisia e Spagna

A cambiare le regole per gli ingressi sono anche i singoli Paesi: l’ingresso in Tunisia dal 1° gennaio 2025, anche per i turisti europei, è possibile solo tramite passaporto con validità residua di almeno tre mesi.

Per i visitatori che viaggiano verso la Spagna, già dal 2 dicembre 2024 i nuovi ospiti devono rilasciare 40 informazioni al momento della prenotazione di un hotel e 60 per il noleggio di un auto, informazioni che comprendono dati bancari e domiciliazione. Si tratta di un provvedimento fortemente criticato per violazione della privacy dei viaggiatori, stabilito con una legge di Stato che ha ampliato una normativa già in vigore dal 2015. In sintesi, gli albergatori e i noleggiatori hanno l’obbligo di raccogliere i dati dei clienti e trasmetterli alla sicurezza nazionale attraverso un database nel caso di indagini.

Di fatto, per il viaggiatore non cambia granché ma per le agenzie di viaggio, gli hotel e i car rental si tratta di un effort maggiore e di organizzarsi per tracciare queste informazioni e renderle disponibili.

Le informazioni richieste sono:

  • Dati personali: nome, cognome, sesso, tipo di documento di identità (passaporto o carta di identità) e numero, nazionalità data di nascita e luogo, indirizzo completo di residenza, contatto telefonico, indirizzo email, numero di viaggiatori e relazioni di parentela nel caso della presenza di minori.
  • Dati sul pagamento: dati del contratto, tipo di pagamento (contanti, carta bancomat/carta di credito, online, bonifico, etc), identificazione del tipo di pagamento (titolare del pagamento, data della transazione, numero e data di validità della carta utilizzata, numero di conto in caso di bonifico, altro)

[Notizia pubblicata in data 11 febbraio 2025 – Chiara Cianci]