Un’estate difficile
Con 1.700 voli cancellati tra luglio e settembre, Easyjet si è messa in evidenza nell’estate vacanziera per una decisione senza precedenti e motivata dall’attuale situazione di incertezza per via di “uno spazio aereo più limitato a causa della guerra in Ucraina e con conseguenti ritardi nel controllo”. La mossa ha cavalcato le dichiarazioni di Eurocontrol, organizzazione europea (civile e militare) cui partecipano 41 Stati europei e il cui scopo principale è di sviluppare e mantenere un efficiente sistema di supervisione del traffico aereo, che nella prima decina di giorni di luglio ha messo le mani avanti, dichiarando criticità in agguato.
L’ente ha allertato sulla possibilità di ritardi e cancellazioni per almeno un volo su tre nella Summer, chiedendo ai Paesi dell’Unione Europea di incrementare le risorse aeroportuali del 20%.
La più parte dei collegamenti aerei cancellati dalla linea aerea low cost inglese riguarda lo scalo di Londra Gatwick, il secondo del Paese, coinvolto in una serie di agitazioni sindacali previste in alcune settimane dal 28 luglio e fino all’8 agosto. Emergenza che, alla data in cui scriviamo (24 luglio), sembra rientrare, in vista di una risoluzione delle controversie tra le parti sociali e le aziende appaltanti i servizi di handling e sicurezza.
Complessivamente, in Europa, nella 27esima settimana dell’anno (prima di luglio), il traffico del network aereo è al 93% rispetto al 2019 e al 90% se comparato all’intero anno. Sono stati raggiunti i 5 milioni di voli nel corso di quest’anno e una media di 33.042 servizi giornalieri. Tuttavia, solo il 61% di essi è arrivato in orario.
I 3 migliori aeroporti – voli giornalieri
Istanbul: 1.500
Parigi CDG: 1.354
Francoforte: 1.324
[Approfondisci sulla capacità aerea europea dei primi di luglio 2023]
[Notizia pubblicata in data 26 luglio 2023 – Paola Baldacci]