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Rush della ripresa globale del business travel

Accelera il ritmo della ripresa del business travel a livello mondiale: lo dice l’ultimo report della Global Business Travel Association – GBTA, riunitasi a Dallas per la consueta convention annuale globale, a Ferragosto. In collaborazione con Visa, l’associazione ha pubblicato il rapporto Outlook 2023 Business Travel Index™ che rivela un recupero più veloce di quanto previsto lo scorso anno, con aspettative di superare i livelli di spesa pre-pandemia di 1,4 trillion** di dollari nel 2024 e di crescere fino a quasi 1,8 trillion entro il 2027. L’anno scorso, il budget per i viaggi d’affari è aumentato del 47% a 1,03 trillion USD, con “forti guadagni continui e una crescita del 32% prevista per fine 2023”, si legge nell’analisi.

La ricerca tiene in considerazione 3 anni: il 2022 di cui si hanno i dati a consuntivo, quest’anno e il prossimo per le stime.

Alcuni highlights:

L’andamento varia molto da regione a regione: l’Europa occidentale si è mostrata in rapida crescita nel 2022. Il Nord America e l’America Latina sono cresciute in modo significativo, ma non primeggiano. L’Europa emergente ha rallentato a causa della guerra in Ucraina.

L’Asia Pacifico è il Paese più ritardatario per via della Cina: lo scorso anno la spesa cinese per i viaggi d’affari è scesa del 4,6%, assestandola al secondo posto nel mondo per la prima volta dal 2014. Si prevede che tornerà ad essere il primo mercato entro la fine del 2023.

La ripartizione del volume di 1,03 trillion (questa unità di misura non è traducibile in “trilioni” nel significato italiano e corrisponde a mille miliardi nella scala statunitense) considera 183 miliardi di ticket aerei, 395 miliardi di alloggi, 191 per cibo e bevande, 138 per i trasporti via terra e 121 di acquisiti accessori. GBTA asserisce che a contribuire all’accelerazione è la significativa stabilità dell’economia globale: si prevedevano debolezze dei sistemi più avanzati che non si sono ancora manifestate.

Negli ultimi 18 mesi, il fattore più importante che ha determinato il ritmo della ripresa è rappresentato dai progressi compiuti nella lotta alla pandemia di Covid-19.

I due principali elementi trainanti della stabilizzazione, negli ultimi sei mesi, sono stati il ​​ritorno di riunioni ed eventi di persona e il recupero di alcuni volumi di trasferte internazionali.

L’altra differenziazione della ripresa viene rilevata in base ai settori che viaggiano, con l’edilizia, l’istruzione e le attività professionali, scientifiche e tecniche che mostrano la maggiore resilienza.

I fattori che potrebbero influenzare le previsioni a lungo termine del settore sono diversi. Tra essi, la maggiore attenzione a iniziative di sostenibilità, l’adozione diffusa di videoconferenze, la crescita della forza lavoro remota e l’aumento del bleisure. Su quest’ultimo trend, il 62% dei rispondenti al sondaggio di GBTA afferma di combinare più spesso viaggi di lavoro e personali rispetto al 2019.

Una trasferta costa mediamente 1.018 dollari a persona, di cui l’alloggio ammonta a 391 dollari, mentre il cibo e le bevande a 189 dollari. Il volo aereo è di 182 dollari, mentre il trasporto via terra (136 dollari) e le spese accessorie (120 dollari) compongono il totale.

Per quanto riguarda i metodi di pagamento, il 66% afferma che la propria azienda fornisce loro una carta di credito aziendale; di questa percentuale, circa un terzo (37%) dichiara che la società ne impone l’utilizzo per la prenotazione dei servizi.

*Presentato alla Convention GBTA 2023 a Dallas, il GBTA Business Travel Outlook (BTI) è una previsione annuale esaustiva della spesa e della crescita dei viaggi d’affari che copre 72 paesi e 44 settori. Giunto alla quindicesima edizione, il rapporto delinea le prospettive a livello globale e altre tendenze per il periodo dal 2023 al 2027. Sono stati intervistati 4.700 viaggiatori.

** trillion di dollari corrisponde a mille miliardi nella scala statunitense

Notizia pubblicata in data 13 Settembre 2023 – Paola Baldacci