Skip to main content

La black list 2023 dei vettori aerei

La 42esima versione dell’elenco di sicurezza aerea dell’Unione europea è stata pubblicata in giugno e vede otto vettori in più “bannati” dai cieli del continente. In tutto 128 aerolinee inserite nel “registro nero” con il divieto di operare in Europa a causa della mancanza di controllo della sicurezza da parte delle autorità aeronautiche locali e delle stesse compagnie aeree. Fattori di cui le travel policy tengono necessariamente conto per gli obblighi di duty of care.

Le nazioni poco virtuose sono 15 e cinque, in particolare, si mettono in evidenza per i divieti più gravi.

In testa è la Russia con 22 società, ma non per ragioni politiche. O meglio, il contesto di blocchi commerciali dettati dalla guerra con l’Ucraina ha causato la reimmatricolazione illegale di oltre 500 velivoli e ogni compagnia aerea russa che opera con uno di essi viene considerata non sicura. Tra loro Pobeda Airlines, la compagnia di bandiera Aeroflot, Rossiya Airlines, Skol Airline e Utair Aviation.

Il secondo Paese critico è il Nepal a causa di gravi carenze nei controlli di sicurezza da parte delle autorità: dal 2013 l’Europa include tutti e 20 i vettori nepalesi nella black list. Tra loro la linea di bandiera Nepal Airlines. La lunga lista di incidenti aerei non gioca a favore.

Il Kirghizistan (Asia Centrale) conta 16 società bannate ed è nel registro fatidico dal 2006, per scarsissima manutenzione delle flotte. Air Nomad Airlines, Aerostan, Air Company Air KG, AirCompany Moalem, Avia Traffic Company, Central Asian Aviation Services, FlySky Airlines e Global 8 Airlines tra le aziende incluse.

Infine, Congo e Sudan condividono con le precedenti nazioni il divieto di tutte le aerolinee vietate nel Vecchio Continente e tra le ragioni c’è anche il fatto che (nel caso del Congo) la maggior parte degli aerei era stata precedentemente utilizzata durante la guerra civile e convertita in aerei passeggeri e cargo, non rispettando gli standard di sicurezza internazionali. Così come i disordini armati in Sudan pongono un rischio elevato per l’aviazione civile, per l’eventuale utilizzo di armi antiaeree, ad esempio.

L’Unione europea fa altresì presente che i soggetti a divieto operativo potrebbero essere autorizzati ad operare utilizzando aeromobili in wet lease di una compagnia non bannata, a condizione che siano rispettate le norme di sicurezza. E l’aereo utilizzato potrebbe addirittura essere brandizzato nella livrea dell’aerolinea vietata come si legge al link “Transport/eu-air-safety-list”.

[Scarica la Air Safety List 2023 delle aerolinee vietate in EU]

[Notizia pubblicata in data 26 luglio 2023 – Paola Baldacci]